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Test del logo di Paul Rand, i 7 Step

Test del logo di Paul Rand, i 7 Step

Quando si parla di progettare un logo, bisogna tenere in considerazione diversi fattori.
Un logo ben studiato dovrebbe essere semplice, memorabile e saper comunicare l’essenza dell’azienda al primo sguardo.
Ma come fare a capire se il tuo logo è davvero efficace? In questo ci vengono in aiuto i 7 punti del test di Paul Rand.

Ma chi è Paul Rand?

Peretz Rosenbaum, noto come Paul Rand nato nel 1914 è una leggenda del design statunitense.
Viene ricordato per aver realizzato marchi storici come: IBM, ABC, UPS, Enron, Westinghouse Eletric e NeXT (pagato da Steve Jobs 100.000 dollari).

Lo Stesso Steve Jobs ha definito Paul Rand come “il più grande graphic designer vivente”.

Anche se morto nel 1996, la sua filosofia e il suo lavoro sono ancora molto attuali, è stato il pioniere nella promozione dell’importanza di avere un logo per promuovere la propria azienda ai consumatori.

Paul Rand diceva:

“Un logo è una bandiera, una firma, uno stemma, un segnale stradale. Un logo non vende (direttamente); si identifica. Un logo raramente è una descrizione di un’azienda”.

Sulla base di questi principi, Paul Rand ha identificato 7 domande da porsi per valutare se il logo che abbiamo è davvero funzionale, andiamo a vederle insieme.

Le 7 domande del test di Paul Rand

  1. È UNICO E RICONOSCIBILE?
    Si distingue dai loghi dei tuoi competitor? Un buon logo deve esser riconoscibile nel mercato tra i vari competitor e soprattutto deve essere memorizzabile facilmente.
    Un logo unico e riconoscibile deve essere la rappresentazione dei valori aziendali, del brand o del servizio che rappresenta. In sostanza deve raccontarne la storia, e comunicarla in modo semplice e incisivo.
  2. È VISIBILE?
    Il logo deve risaltare, per questo bisogna valutare al meglio la sua struttura, colori, font e (cosa che molti trascurano) la presenta di una sua area di sicurezza che lo circonda. Un logo deve essere visibile in ogni situazione e dimensione.
  3. È ADATTABILE?
    Cosa succede quando il logo viene ingrandito o rimpicciolito?
    Hai anche la versione monocolore? Un vero logo deve funzionare ed essere leggibile ad ogni dimensione e situazione senza perdere dettagli o diventare poco leggibile. Che sia un sito web, un video, social, o materiale grafico questa regola non cambia.
  4. È MEMORABILE?
    L’obiettivo di un logo è quello di essere memorabile al punto che quando una persona sente un bisogno da risolvere nel tuo target, il tuo logo è la prima cosa che gli viene in mente. Il tuo logo lo riesci a riconoscere anche ad occhi chiusi?
  5. È UNIVERSALE?
    Il tuo logo è comprensibile anche senza essere spiegato? Un logo ben studiato deve essere chiaro e di facile lettura da chiunque lo veda, perchè diciamocelo, siamo tutti diversi e il logo deve riuscire a trasmettere lo stesso messaggio a tutti.
  6. È SENZA TEMPO?
    Sarà ancora riconoscibile nel tempo? Un buon logo non deve solo legarsi alle mode o ai trend del momento, ma deve essere lungimirante e studiato per durare nel tempo.
  7. È SEMPLICE?
    Un buon logo deve essere composto da forme semplici, equilibrate con pochi colori e font chiari e riconoscibili. Insomma l’essenzialità ne fa da padrone.

Dieter Rams, diceva: “Good design is as little design as possible”, “il buon design è essenziale e minimale”

Insomma che tu sia una grossa azienda o un brand emergente i principi del Test di Paul Rando possono essere applicati a qualiasi tipo di logo.

E ora la mia domanda è, il tuo logo ha superato il test di Paul Rand?

Nel caso non esitare a contattarmi per una prima consulenza gratuita per realizzare o rinnovare il tuo logo!

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