Fake News, cosa sono e come combatterle
Fake News dall’inglese vuole definire articoli con informazioni inventate, ingannevoli o distorte create con l’intento di disinformare, creare scandalo o panico attraverso i mezzi di informazione. (vedi Wikipedia)
Solitamente le Fake News sono fatte ad hoc per spingere alla condivisione, ci danno quella sensazione di sapere, ci fanno credere di essere i primi ad aver scoperto quell’informazione, muovono il nostro senso civico e di conoscenza che ci spinge all’obbligo della condivisione.
Ditemi la verità, quante volte avete condiviso un articolo o un post che è apparto nella vostra bacheca, leggendo solo il titolo e guardando l’immagine di anteprima senza però aver letto quello che realmente contiene? Potrebbe esserci anche scritta la Favola di Cenerentola all’interno, ma vi svelo un segreto che potrebbe infastidire qualcuno sentendosi preso in causa.
L’utente medio che utilizza internet e i social, è un’utente pigro che vuole avere tutto e subito. Pensa di non avere il tempo e la voglia di approfondire ciò che legge, ma ha il tempo di condividerlo pensando che sia vero.
Questa cosa è vera non solo per i social ma anche per le ricerche in internet, basti pensare che quando facciamo una ricerca in Google ci appaiono centinaia di migliaia di risultati ma noi ci fermiamo ai primi 3/5 e solitamente non ci interessa nemmeno andare oltre perchè pensiamo che ciò che ci appare alla vista sia la risposta. (ovviamente non voglio fare di tutta l’erba un fascio, ma nella maggior parte dei casi è così).
Dobbiamo stare particolarmente attenti a ciò che leggiamo in internet, sui social o a ciò che riceviamo su Whatsapp, non per forza se abbiamo una connessione Internet o uno Smartphone dobbiamo condividere e creare ignoranza che può fare più danni di quanto realmente pensiamo.
Non sempre le Fake News o le bufale nascono dal web o da siti internet. Possono nascere direttamente dai social e da normalissimi utenti che nella loro ignoranza si divertono a smuovere il nostro senso di odio o appartenenza per cose spesso molto discusse come politica, religione o razza che creano sempre forte condivisione e punti di discussione. Ma il problema come sempre nelle bufale non è il punto di vista di una persona, ma l’informazione errata e la condivisione che si può creare per la mancanza di voglia di saperne di più e che crea a sua volta odio e mala informazione generale.
Detto questo, ho deciso di scrivere quest’articolo sperando di farvi capire che il web e i social sono (se utilizzati nella maniera corretta), un potentissimo mezzo d’informazione e condivisione che può renderci tutti più uniti e ci può permettere di crescere.
Per questo motivo voglio darvi quattro piccoli consigli che spero possano aiutarvi a scoprire e non condividere più le Bufale che ogni giorno girano nel web.
Diffidare
Impariamo a diffidare di ciò che leggiamo e sentiamo, lo so non è semplice, il nostro istinto e come scritto sopra la nostra pigrizia ci spinge a fidarci delle prime cose che ci passano sullo schermo.
Non è perchè una notizia è stata condivisa da un nostro caro amico o da il nostro influencer preferito questa sia vera.
Nemmeno se è presente su un sito di informazioni che conosciamo questa è detto sia veritiera, siamo umani possiamo sbagliare, e chi ha trascritto l’articolo può essere caduto nella trappola delle Fake News.
Diffidiamo sempre di ciò che leggiamo e informiamoci bene prima di condividere un messaggio.
Orientarsi
Vi ho detto di Diffidare da ciò che leggiamo, ma questo non vuol dire che ora dobbiamo impazzire e controllare ogni minima cosa che ci appare davanti.
Impariamo a tenere gli occhi e le orecchie aperte, teniamo il livello di attenzione un pò più alto quando leggiamo e impariamo ad allenare il nostro campanello d’allarme ,che ci può allertare quando leggiamo delle informazioni dubbie.
Il mio consiglio è quello di crearvi un elenco di fonti affidabili, inizialmente potrebbe essere noioso ma a lungo andare vi risulterà utilissimo nello scovare fake news.
Pazienza
Quando leggete nei social o sul web un articolo o un’informazione, prima di condividerla o diventare degli opinionisti del settore, aspettate.
Studiate la notizia, cercate di capire la sua effettiva diffusione, se ci sono refusi, da chi è stata redatta, ma soprattutto poniamoci la domanda “da dove viene la notizia?”. Non c’è fretta di condividere subito una notizia.
Non è perchè l’articolo letto o il messaggio condiviso dall’amico su Whatsapp è firmato da un ente conosciuto questa cosa sia vera. Non sempre le informazioni escono da dove pensiamo, andiamo alla ricerca della fonte.
Controllare
Questa è la cosa più importante di tutte!
Sembra una cosa sciocca, ma fidatevi che noi non controlliamo, almeno quasi mai. Vediamo o riceviamo la news, la leggiamo, ci sembra interessante e la condividiamo ad occhi chiusi, ma questo è un errore.
Al giorno d’oggi controllare la veridicità di una news è diventato facilissimo, ci sono siti appositi, ma nella maniera ancora più semplice basta andare su Google, trascrivere il titolo o le parole chiave dell’articolo e avremo subito la nostra risposta.
Esempio di una ricerca Google:
“Morso di ragno dona superpoteri”
Se così non vi basta o i risultati sono ancora dubbi, affiancate all’articolo a parole come “bufala” o “fake news” e questo potrebbe aiutarvi nella vostra risposta.
Esempio di una ricerca Google:
“Bufala morso di ragno dona superpoteri”
Un’altra cosa importante da controllare soprattutto negli articoli è la fonte, leggete il dominio da dove proviene, se è una fonte autorevole o un sito nato da ieri. Ricordatevi che la vista è un senso molto facile da ingannare e comunicando velocemente con il cervello tende a ricostruire le parole ancora prima di leggerle. Questa cosa spesso crea Fake News, basta che il dominio assomigli ad un sito autorevole che noi non lo rileggiamo due volte e condividiamo.
Esempio il sito fake:
Sito corretto: www.ilfattoquotidiano.it – Sito Fake: www.ilfattoquotidaino.it
Spero che quanto scritto in quest’articolo possa farvi chiarezza ed aiutarvi a combattere le bufale che girano nel web.
Sia chiaro tutti possono sbagliare e qualche Fake News potrebbe scappavi, e per questo vi perdono (almeno che non siate voi a crearla)!
Potrebbero interessarti anche:
Contattami se hai qualche domanda o per richiedere un preventivo.
Sono Alessandro Minotto, un Grafico Pubblicitario di Padova, da diversi anni attivo nel settore in cui ora opero anche come freelance. La mia visione della grafica non è semplicemente un puro e semplice lavoro, ma una passione da coltivare e far crescere negli anni.