Ermanno Ivone, fotografia e social fuori dagli schemi (Questions&Social)
Dopo una lunga attesa torna “Creare Creatività Questions&Social”, il concept dove raccontiamo social e web dal punto di vista di chi li utilizza, oggi come ospite per il grande ritorno abbiamo Ermanno Ivone, che con la sua fotografia vuole uscire dai soliti canoni estetici.
Ciao Ermanno come stai? Intanto grazie di avermi permesso questa intervista.
Grazie a te per avermi ospitato nei tuoi spazi.
Come da format giusto per scaldarci un pochino, vuoi parlarci di te e presentarti a chi non ti conosce?
Bien sûr. Sono Ermanno e sono anche ei. Da una decina d’anni mi sono avvicinato alla fotografia con la volontà di abbracciarla come merita.
Amo i colori che le persone indossano e mi piace ancor più trasformarli in un tilt emotivo.
Beh penso tu ci stia riuscendo, personalmente adoro il tuo stile e la tua visione della fotografia, un misto tra moderno e quella follia che rompe i classici canoni estetici.
Prima di iniziare però, una curiosità, ma da dove prendi spunto per le tue idee?
Gli spunti sono sempre diversi nella loro possibile classificazione. Un tempo avrei risposto “gli scaffali degli ammorbidenti di un supermercato”.
Oggi invece “i gusci multi cromatici dei coleotteri, le sessioni oniriche in stato di veglia dovute all’intolleranza da dibattiti politici televisivi, le valigie altrui piene di sorprese”.
La tua risposta raccoglie appiena la tua visione in poche parole!
Ma iniziamo a parlare dei tuoi social e della tua visione del web. Tu come ti rapporti con i social network?
Il mio approccio ai social media è sempre stato pacato, a volte addirittura silenzioso. Non credo e non voglio costruire strategicamente a tutti costi una sovraesposizione o manovre push costanti che portino a dei risultati numerici.
Preferisco dare quello che sento e ricevere quello evidentemente merito. Tutto insomma pur di tenermi lontano dal valzer antimeritocratico del #likeforlike.
Ad oggi la tua risposta è quella che rispecchia di più la mia idea di social, pochi follower ma veri e che apprezzano, piuttosto di grossi numeri inutili.
Pensi però che i social ti diano la giusta visibilità per diffondere la tua visione fotografica?
Personalmente credo di no. Ma solo per quel che riguarda il mio modo di utilizzarli o di ricercare in essi interazione e ingaggio.
Ritengo che le vetrine siano importanti ma è altrettanto importante collocarsi alla giusta altezza dello “scaffale”. Non è sempre produttivo essere tutti ad altezza occhi. Non abbiamo tutti lo stesso obiettivo e non abbiamo tutti lo stesso pubblico (in linea con la propria identità).
Preferisco essere qualche fila più giù o più in alto ed essere visto e preso solo da chi mostra un interesse proattivo.
In tutto ciò c’è da dire che non bisogna piacere per forza a tutti. Cosa che è l’esatto spirito dei social; produrre empatia massificata.
Chiaramente come detto prima punti alla nicchia che ti cerca e non ai numeri. Ottimo!
Pensi però che i social possano aiutarti a metterti in contatto con i tuoi follower, ma soprattutto, ti è mai capitato di utilizzarli per far sfociare nuove collaborazioni o opportunità lavorative? Se si come?
I social indubbiamente facilitano le possibilità di entrare in contatto gli uni con gli altri. Al contempo, aumentano le risorse da dedicare alla scrematura-selezione dei contatti. È meglio avere pochi contatti e funzionali che permettano di dedicare tempo ed energie solo ad esse o è meglio averne tanti (senza necessariamente aumentare la percentuale di funzionalità) e dover dedicare maggiori energie nel rintracciare chi/cosa è davvero utile nel processo creativo e produttivo?
Come ti dicevo prima io sono per i pochi ma buoni, ma confrontandomi con molte realtà mi rendo conto che non tutti la pensano così, e spesso si punta ai numeri che possono far davvero perdere tempo.
Ricevi molti messaggi con proposte collaborative?
Si e sono grato a chi dedica tempo nel osservare quello che faccio e nell’apprezzarlo al punto di volerne far parte.
Ma dicci un po’, ho visto dal tuo sito web (e qui ci arriveremo dopo), che hai molti social attivi, ma qual è il tuo social preferito, perché e come lo utilizzi nel pieno delle sue potenzialità?
Al momento uso solo Instagram. Perché lo ritengo più immediato e più attivo (almeno per quanto concerne il mio pubblico di riferimento) rispetto agli altri.
Al contempo ci sono realtà che sono meno “social” ma che meriterebbero altrettanta attenzione. Come Behance per esempio.
E Behance, come ti trovi? Sei uno dei pochi che conosco che lo utilizza soprattutto qui in Italia.
Come dicevo, è al momento l’unica piattaforma che garantisca la professionalità del suo utilizzo come vetrina. Inoltre, trattandosi di un contenitore multi-settore, permette collegamenti e osservazione con prospettive lavorative e/o commerciali.
Guardandosi intorno su behance si incontra gente capace e gente meno capace ma sempre motivata.
E soprattutto si è lontani dai junk-content presenti su gli altri social generalisti.
Insomma abbiamo un pochino capito la tua visione dei social, ma dicci un po’, i social ti occupano molto tempo?
Spendo molto piò tempo passivo rispetto a quello attivo. Faccio poco sui social ma osservo molto come si muove il mondo nel frattempo.
Dedico il tempo attivo in produzione di quello che domani potrebbe diventare un contenuto da condividere attraverso i social.
Creare contenuti è la parte più importante della condivisione. Se si vogliono creare contenuti interessanti e contemporanei, bisogna imparare ad essere dei bravi editori (e non solo produttori).
Santa verità, creare contenuti efficaci purtroppo porta via molto tempo ma sono la chiave di svolta.
Domanda dolente, Facebook, perchè utilizzi un profilo personale invece di una pagina aziendale?
Non ritendo facebook come un canale importante per direzione che perseguo, non ritengo opportuno dedicargli attenzione che non riguardino la mia sfera personale.
Sono però cosciente che possa essere uno strumento notevole per chi si approccia, per esempio, al mondo della fotografia e cerca interazioni e scambio con altri.
Collegandoci a qualche domanda fa, ti rapporti con I tuoi follower?
Con gratitudine e simpatia. Non sono mai falsato nelle interazioni, esplicito la mia personalità nell’avvicinamento e sono felice di trovare sempre altrettanta schiettezza.
So che sto dicendo una blasfemia, ma sicuramente qualcuno di meno avvezzo, questa domanda se la farà.
Utilizzi qualche APP di post produzione anche solo per inserire la tua firma nelle foto?
La post produzione è una parte fondamentale della mia produzione di immagini. Senza Photoshop mi sentirei nudo e al freddo.
Con Photoshop posso sempre alzare le curve di regolazione e bruciare il riscaldabile. (mi scuso per la risposta da nerd).
Hai qualche trucchetto o consiglio sull’utilizzo dei social che vorresti dare?
L’unico che ritengo importante, soprattutto in vista di una sempre crescente sovrapproduzione di contenuti, è la necessitò di rendere i contenuti stessi sostenibili. La regola del tanto e sempre non funzionerò ancora per molto.
Diventa sempre piò necessario avere un’idea che nutre i contenuti: come dicevo prima, è necessario diventare editori (capaci).
Concordo!
Ma passiamo finalmente al suo sito web (www.ermannoivone.com). Lo ritengo chiedo e di facile lettura. Lo hai realizzato tu o ti sei appoggiato a qualcuno?
Non dedicandomi al bricolage, mi diletto nel tagliarmi i capelli e nell’imparare ad usare strumenti diversi (wordpress per esempio è il cacciavite di questo decennio).
Per questo presto sarò una nuova versione del sito sviluppata con il tema Avada.
Quello attuale invece l’ho sviluppato personalizzando e arricchendo un modello html e le sue istruzioni css.
“WordPress è il cacciavite di questo decennio” Niente di più reale, attualmente lo ritengo l’unica soluzione valida per un sito web di facile gestione e che voglia pian piano essere competitivo.
Utilizzi molto il tuo sito? Pensi che avere un sito internet al giorno d’oggi sia indispensabile?
Non lo utilizzo molto ultimamente. Questo perché non ancora implementato di caratteristiche importanti per la mia attività (e-commerce, press room, area privata, ecc.). Presto però le integrazioni saranno attive.
Ritengo sia necessario avere una pagina personale che rappresenti solo la propria attività, costruendola intorno al proprio carattere e alle proprie intenzioni (profit o no-profit che siano) perché è proprio il sito personale a rappresentare la carta di identità più autorevole – al netto dei possibili eccessi di autoreferenzialità – e significativa in questi anni.
Ovviamente da buon fotografo nel tuo sito non manca il “Portfolio”, aggiorni spesso i tuoi scatti li o preferisci utilizzare i canali social?
Anche qui faccio un mea culpa. Non aggiorno il sito attuale da un po’, preferendo aggiornare il mio profilo social su Instagram.
Il perché risiede solo nel fatto che sto dedicando tempo a ricomporre la nuova release del sito piuttosto che aggiornare quella esistente. (ma so perfettamente di essere in difetto).
Insomma abbiamo capito che presto vedremo il nuovo sito web online! Pensi che siamo tutti un po’, curiosi.
Come per i social, il sito web ti permette avere nuovi contatti?
Il contatto attraverso il sito è quello che per primo mi permette di comprendere l’attendibilità del contatto.
Un messaggio ricevuto su Instagram o su Facebook è sicuramente meno proattivo, rispetto a chi a utilizzato la mail come strumento di comunicazione e ha indirizzato il suo messaggio alla mia mail lavorativa.
In conclusione, che consiglio vorresti dare ai nuovi fotografi o a chi ti sta leggendo?
Di non smettere mai di cercare di essere migliori di chi ieri abbiamo trovato davanti allo specchio.
Solo la curiosità verso le nostre stesse potenzialità può aiutarci ad essere distinguibili e, ove possibile, utili al mondo (in questo caso visivo) che abitiamo.
Grazie Ermanno per la divertente chiacchierata, per la tua visione e per i tuoi consigli, ma soprattutto grazie di averli condivisi con me e con chi ti leggerà.
Spero che questo possa darti la possibilità di condividere ancora di più la tua visione della fotografia che è davvero affascinante.
Come sempre per chi non conoscesse Ermanno vi lascio qualche suo link per curiosare:
Sito Web: www.ermannoivone.com
Instagram: @ermannoivone
Sono Alessandro Minotto, un Grafico Pubblicitario di Padova, da diversi anni attivo nel settore in cui ora opero anche come freelance. La mia visione della grafica non è semplicemente un puro e semplice lavoro, ma una passione da coltivare e far crescere negli anni.